Le selezionatrici di banconote e di monete sono compatibili con industria 4.0?
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 (Industria 4.0), approvato nella Legge di Bilancio 2021, consiste in un investimento di circa 24 miliardi finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale.
Le parole del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli:“Il nuovo Piano Nazionale 4.0 è il primo mattone mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano” Il Piano prevede una nuova durata delle misure, un potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.
Quali sono le agevolazioni previste dal nuovo piano di transizione 4.0 inserito nella legge di bilancio 2021?
Il Piano Transizione 4.0, confermato nella nuova legge di bilancio 2021, sostituisce il precedente Impresa 4.0 e le misure previste fino all’anno scorso, tra cui l’iperammortamento e superammortamento. Le agevolazioni previste dal nuovo Piano sono prevalentemente di natura fiscale e consistono nel credito
d’imposta per gli investimenti in:
A chi è rivolto il nuovo piano TRANSIZIONE 4.0?
Ai sensi dell’art. 185 della Legge di Bilancio 2021, il Piano Transizione 4.0 “si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022.”
E’ prevista una proroga di sei mesi, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Casi di esclusione ai crediti d’imposta TRANSIZIONE 4.0:
I crediti d’imposta, come riportato nella Legge di Bilancio 2021, articolo 185 (comma 2), non spettano alle imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o sottoposte ad altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Sono, inoltre, escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.